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Carovigno dopo il voto

Nel presente documento sono raccolti, in sintesi, i risultati dei convegni tenuti dall’associazione Il Ponte inerenti al Turismo a Carovigno, alla gestione dell’Agricoltura nella transizione ecologica, alle aspettative dei cittadini a cui si è data voce nel convegno del 14.05.us. (Il corsivo virgolettato riporta le criticità evidenziate e le richieste dei cittadini).
A maggio si è votato a Carovigno e nell’urna sono stati eletti il sindaco e il consiglio comunale. A loro spetta il compito di governare un paese difficile, con molte criticità che si sono accumulate negli anni: mancanza di servizi, abbandono del territorio, incuria dei monumenti e dei luoghi storici, traffico disordinato, sacche di povertà, depauperamento, disamore per il paese, distanza tra governanti e governati.
Il paese è diviso politicamente, la campagna elettorale, appena conclusasi, non ha fatto appello al senso civico dei cittadini, pur nel rispetto dello schieramento politico di ciascuno. I comizi cominciavano con breve enunciazione dei programmi e si sviluppavano con la denigrazione dell’avversario, spesso anche pesante, atta solo a spappolare ulteriormente il tessuto sociale. A tal proposito è molto significativo un intervento di un cittadino, alla vigilia della campagna elettorale, che il ponte fa suo: “…vorrei tanto che il futuro primo cittadino, possa davvero essere IL SINDACO DI TUTTI, che possa davvero, essere collante
all’interno di un consiglio comunale che, proprio perché formato da una maggioranza e da un’opposizione, possa dirsi rappresentativo dell’intera comunità cittadina. E allora spazziamo via queste malsane abitudini di farsi la guerra ………… per rivendicare vecchi dissidi o conflitti personali. Solo in questo modo si potrà lavorare in modo armonioso al fine di perseguire l’unico obiettivo condivisibile, IL BENE DEI CITTADINI”.
“Il Ponte”, con proprie iniziative di assemblee e dibattiti pubblici, ha cercato di tenere vivo il dialogo tra cittadini e istituzioni, su temi di carattere politico – sociale – culturale. Ha presentato progetti su temi specifici, su due settori dell’economia sostenibile, agricoltura e turismo, che aiutino il paese a crescere e svilupparsi. A noi sembrano scelte pragmatiche, strettamente legate con la valorizzazione delle risorse naturali e culturali del nostro territorio: mare, paesaggio collinare, oasi naturale, il castello col parco, il centro storico, le infrastrutture.
Nei diversi incontri pubblici tenuti da gennaio a maggio 2023, le aspettative urgenti dei cittadini alla amministrazione nata dal ballottaggio
del 28 e 29 maggio 2023 si possono riassumere in 4 macro aree:

  • servizi alla persona: atti a rimuovere disagi e ostacoli alla vita di alcuni cittadini con disabilità;
  • servizi alla città: interventi per rendere la città più sicura, più vivibile, più fruibile nei servizi;
  • servizi al turismo: interventi essenziali che rendano il turismo una risorsa sostanziale della città e che si estenda non solo ai due mesi estivi ma che si prolunghi per un arco più ampio dell’anno. Per realizzare questo obbiettivo, a nostro parere, è necessario valorizzare tutte le risorse artistico-monumentali-ambientali e promuovere manifestazioni culturali.
  • servizi all’agricoltura: promuovere interventi volti a dare
    all’agricoltura un ruolo di risorsa fondamentale del paese e coniugarla con il turismo.
    Ecco, nel dettaglio, le aspettative dei cittadini:
    Servizi alla persona
  • “Proteggere e salvaguardare l’oasi naturale di Torre Guaceto”;
  • “Rimozione delle barriere architettoniche in generale e in
    particolare per gli uffici comunali, l’ASL e il cimitero”;
  • “Favorire la l’apertura di una struttura comunale per anziani”;
  • “Riapertura della scuola materna di Serranova”;
  • “Dotare il Comune di un ufficio informa giovani in grado di favorire l’occupazione giovanile e l’imprenditorialità”
    Servizi alla città
  • “Competenze tecniche e professionali per il buon funzionamento della macchina amministrativa”;
  • “Favorire iniziative culturali per la crescita della città”;
  • “Favorire la cultura della legalità e della trasparenza”;
  • “Recupero, custodia e fruibilità del parco comunale”;
  • “Delimitazione recupero e fruibilità del parco comunale adiacente alle scuole”;
  • “Definizione della proprietà del Castello e del Parco delle colonne”;
  • “Difesa del territorio sia dal punto naturalistico che antropico”;
  • “Gestione e controllo dell’area di Torre Guaceto”;
  • “Pulizia e decoro del paese nel centro e nelle periferie”;
  • “Controllo e pulizia delle strade di campagna, spesso luogo di deposito illegale di rifiuti”
  • “Apertura di un altro ufficio postale nel paese, in sede
    diametralmente opposta all’esistente”;
  • “Funzionamento accurato dell’ufficio tributi (Cartelle pazze)”
  • “Migliorare la viabilità in paese e nelle marine”;
  • “Dotare di strisce pedonali le strade delle marine”;
  • “Regolare l’accesso alle spiagge e creare una zona parcheggi a mare”;
  • “Interventi strutturali in favore dell’edilizia scolastica”;
  • “Interventi di risanamento e manutenzione delle strutture
    sportive”;
  • “Trasparenza sulla utilizzazione della tassa di soggiorno”
  • Creare un libero accesso regolamentato S. Sabina per le piccole imbarcazioni private;
  • Dotare le spiagge di bagni chimici pubblici.
    Servizi per il turismo
  • “Sportello di accoglienza e informazioni per turisti;
  • “Interventi mirati a un turismo non stagionale ma duraturo nelcorso dell’anno”;
  • “Valorizzazione e targhettatura dei singoli beni monumentali;
  • “Servizio di collegamento paese-stazione ferroviaria- S. Sabina”;
  • “Regolamentazione del traffico a S. Sabina”;
  • “Servizio di pronto soccorso a Santa Sabina per l’intera stagione estiva”;
  • “Creazione di aree attrezzate per la sosta di camper.”

Servizi per l’agricoltura
• “Creare un assessorato al turismo e all’agricoltura;”

  • “Apertura di un ufficio comunale agricoltura con personale competente che curi l’accesso ai finanziamenti europei e nazionali;”
  • “Periodico monitoraggio della situazione xylella;”
  • “Promuovere iniziative tra gli operatori di settore atte a coniugare agricoltura, turismo e ristorazione;”
  • “Promuovere incontri finalizzati a divulgare forme di agricoltura nell’ottica della transizione ecologica.”
    Nelle nostre iniziative pubbliche abbiamo cercato di parlare a tutti, ma siamo consapevoli di non essere andati troppo lontano. Non siamo una forza politica e neanche rivoluzionaria, capace di cambiare la realtà, ma crediamo nella forza e nell’utilità del dialogo e del confronto continuo. Noi continueremo a portare avanti le nostre iniziative con cui ci siamo proposti negli ultimi mesi. Vogliamo farlo insieme agli operatori
    turistici locali, provinciali e regionali; agli operatori del settore agricolo, consorzi, cooperative, singoli agricoltori; con gli artigiani, per promuovere botteghe di oggetti di artigianato della ceramica, del ricamo, di cesti e panieri ecc; con la Chiesa per rilanciare il turismo religioso.
    L’Ente comunale rimane il principale attore nel promuovere e rilanciare settori così importanti per l’economia del paese.
    Siamo un’associazione aperta a quanti vorranno farne parte. Non siamo un partito, ma continueremo a essere voce critica di questo paese.

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