Il giorno 2 del mese di ottobre 2017 si è costituita, nel rispetto degli articoli del Codice Civile, l’Associazione “IL PONTE” con sede in via Vittorio Veneto, 20 nel Comune di Carovigno.
Associazione culturale libera e a-partitica, aperta a tutti e finalizzata a iniziative che abbiano valenza di promozione e utilità sociale, non ha scopo di lucro e intende svolgere attività di promozione e utilità sociale.
Confrontarsi, dibattere, formulare ipotesi, pensare e valutare in modo critico è la forma migliore della partecipazione alla vita sociale. Una volta questo compito veniva svolto, soprattutto, dai partiti e dai sindacati; oggi questi “laboratori di pensiero” sono disertati dal cittadino per ragioni diverse. Disillusione, egoismi, fratture hanno consumato quel sano confronto che rendeva i cittadini protagonisti attivi e assoluti del proprio vivere all’interno di uno stato.
Bene comune, democrazia e uguaglianza sono quasi parole fuori moda, la politica ha perso tutto il suo fascino e una profonda frattura tra i cittadini e le istituzioni sembra essersi consumata. In passato associazioni e organizzazioni erano dei veri e propri “laboratori di pensiero”, meglio di pensieri, di idee. Al termine di ogni incontro, si avvertiva la palpabile soddisfazione di un arricchimento culturale e, soprattutto, del processo di crescita personale all’interno di una comunità vivace e propositiva.
La gioia più grande era sentirsi in ogni momento “cittadino partecipe”. Cosa fare? Guardarsi sempre indietro immaginando che quei tempi passati (sempre più belli dell’oggi, e sempre nei nostri sogni) possano tornare? Non sarebbe più opportuno guardare all’oggi? al domani? e costruire ponti invece che innalzare muri?
E il primo muro da abbattere è proprio la mancanza di dialogo.
Nell’ultimo ventennio la vita democratica è entrata in crisi, sono venuti meno le ragioni e i luoghi della partecipazione, si è consumata la lacerazione tra cittadini e le istituzioni. Siamo spettatori inermi di una notevole regressione culturale, che nelnostro Occidente, parlo soprattutto dell’Italia in questo momento, ha spoliticizzato il confronto, il dialogo, lo scontro, se vogliamo, pacifico e costruttivo, la dialettica insomma. I cittadini, gli uomini si orientano così verso la solitudine e l’individualismo lì dove, ancora peggio, non sia stata loro imposta la propaganda, la volgarità, la verità di comodo.
La nostra Associazione nasce dal bisogno di riappropriarsi degli strumenti della democrazia, della critica, della crescita, e perché no, dal desiderio di riassaporare quella gioia che si provava un tempo quando si usciva da un “laboratorio di idee”.
Quali finalità?
A) Promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita democratica del paese, con iniziative pubbliche, dibattiti, conferenze, convegni;
B) Essere laboratorio di idee che esalti il genio, la bellezza e l’arte del singolo carovignese, delle sue categorie e delle sue tradizioni.
C) Riappropriarsi del gusto del dialogo, del confronto e della partecipazione, con iniziative pubbliche, dibattiti, conferenze, convegni su tematiche che interessano la comunità carovignese sotto il profilo economico, ambientale, civile, culturale; collaborare con le scuole e con tutte le associazioni/organizzazioni democratiche, culturali, politiche, sindacali,religiose, imprenditoriali presenti sul territorio, al fine di promuovere la crescita e lo sviluppo della comunità.